In seguito alla demolizione della parete nord vi fu l'allargamento di circa 50cm sufficiente a permettere poi il transito alle auto e all'autolettiga per accedere ad una parte del centro storico.

Però ci fu subito un problema: sulla parete oggetto di demolizione vi era una nicchia con affreschi di pietà religiosa, realizzati negli anni 30 del secolo scorso da un operaio impegnato nella costruzione del canale delle centrali idroelettriche camune passante anche per Braone. L'opera ,pur avendo modesto valore artistico, rappresentava sempre un documento di importanza storica per cui, al momento della demolizione, il Comune non indugiò un istante e ordinò lo strappo dell'affresco a due restauratori professionisti (Mattioli Angelita di Braone e Bettoni.........di Bienno) presenti sul luogo in occasione del restauro dell'interno della Parrocchiale per il 200° anniversario della consacrazione del tempio. Nell'operazione di recupero ,per ragioni tecniche, questo venne suddiviso in tre parti coincidente con il fondo e le due pareti della nicchia, per cui ne risultarono tre affreschi rappresentanti le tre figure del dipinto originale. Successivamente vennero sistemati in telai di metallo.

Terminata la ristrutturazione di casa Lardelli, in un primo tempo furono ricollocati al loro posto sulla parete nord ,fissati con ganci. Ma, vuoi perché il nuovo tetto era più alto vuoi perché non più nella nicchia, risultarono esposti alle intemperie e ,ritenendo che sicuramente sarebbero stati soggetti a deterioramento in breve tempo, si provvide al loro trasferimento in un luogo più idoneo. Infatti, dopo qualche mese, furono posizionati nell'atrio del Municipio dove tutti possono ammirare il trittico in oggetto, raffigurante la Sacra Famiglia con due Angeli, S. Domenico con il Rosario e S. Pietro con la Chiavi della Chiesa.

Braone 14 Gennaio 2014

Prandini Rino